Oggi ormai rappresenta uno di quegli impianti di cui non si può fare a meno, sia in ambito privato all’interno dei condomini, sia nei grandi centri commerciali o in edifici pubblici. Abbattere le barriere architettoniche è importante, ed è chiaro che per poter installare o sostituire un ascensore, è necessario affidarsi solo a delle ditte certificate, che hanno una notevole esperienza in questo comparto, come Vendra Ascensori.
Oggigiorno si può considerare uno strumento fondamentale per potersi muovere senza fatica e con la massima comodità tra i vari piani di un edificio, ma in origine la funzione degli ascensori era molto più legata al settore della guerra che ad altro. Così, non deve stupire come lo scorrere dei secoli abbia letteralmente plasmato un’immagine diversa dell’ascensore nell’immaginario collettivo, soprattutto ripensando alle sue origini.
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Il trasporto verticale? Un’idea lontanissima nel tempo
Pensate che l’ascensore sia un’invenzione nata nello scorso secolo o poco prima? Vi state sbagliando di grosso, dal momento che l’idea di un apparecchio che possa trasportare, con un andamento in verticale, merci e persone, si ebbe, stando a quanto è stato riportato dagli storici, già con Vitruvio, come venne indicato anche dal ben noto matematico Archimede di Siracusa, che si prodigò con la progettazione di un congegno del genere già nel corso dei primi secoli avanti Cristo.
Non c’è dubbio che si tratta di un congegno molto importante, perché rappresenta la soluzione a svariati problemi. Basti pensare che, nella Spagna islamica intorno all’anno mille, l’uso dei montacarichi era particolarmente diffuso come macchina da guerra, che svolgeva la funzione di effettuare il trasporto delle armi sulle torri.
Un affare da nobili
Durante il XVIII secolo, il fatto di avere in casa un ascensore si poteva ritenere alla stregua di un simbolo di eleganza e lusso. In origine veniva identificato come una “sedia volante”, che ad esempio si poteva trovare a Versailles, presso la corte di Luigi XV. Già dopo qualche tempo, ecco che lo stesso progetto venne installato anche presso la Reggia di Caserta, grazie al genio dell’architetto italiano Gaetano Genovese.
Il salto dalle miniere agli hotel
Durante il XIX secolo, ecco che l’ascensore comincia ad essere un impianto molto più glamour. Si tratta di una struttura che veniva usata da parte dei lavoratori delle miniere di carbone che si trovavano in Inghilterra. Nel corso della fase di rivoluzione industriale, tra l’altro, si è notato un passaggio storico e concettuale molto importante, visto che il vapore ha preso il posto della forza degli animali.
Il primo brevetto per la sicurezza legata al funzionamento dell’ascensore viene depositato negli Usa da parte di Elisha Otis. L’anno successivo, nel 1854, ecco che lo stesso Otis propone, tramite un evento mediatico molto spettacolare, una dimostrazione dell’affidabilità di queste strutture anche per quanto riguarda il trasporto di persone. È questo il momento in cui finalmente gli ascensori vengono usati anche dal grande pubblico.
Ascensori pronti per essere usati da tutti
Correva l’anno 1857 quando, nella città della Grande Mela, si svolse l’installazione del primo ascensore dedicato esclusivamente a garantire il trasporto di sole persone. Anche in questo caso, ci fu lo zampino di Elisha Otis. Stiamo parlando di un impianto dotato di innovativi sistemi di sicurezza, che venivano attivati mediante delle apposite cinghie guidate da un motore a vapore.
Il primo ascensore interamente dedicato a tale funzione, con tanto di cabina dotata dei vari dispositivi di sicurezza, venne progettato e brevettato da Otis Tufts. Un impianto che venne poi installato all’interno di un hotel sempre a New York nel 1957. Nel 1870 i primi ascensori sviluppati per il trasporto verticale delle persone sbarcano anche sul territorio italiano: il primo impianto di epoca moderna viene installato presso l’Albergo Costanzi di Roma, grazie al grande lavoro di un’azienda di origini milanesi, ovvero la Stigler.