Assegno Unico Figli da 250 euro: cos’è, come funziona, requisiti

Dal 1° Luglio 2021 partirà ufficialmente l’Assegno Unico per figli a carico fino a 21 anni. Si tratta di un sussidio che verrà erogato sotto forma di credito d’imposta fino al compimento del 18° anno d’età. 

Dopodiché verrà sostituito con un assegno mensile che verrà erogato fino al compimento del 21° anno d’età.

L’importo spettante è pari a 250 € mensili, che può variare (aumentare o diminuire) in base al numero dei componenti della famiglia o in caso di disabilità, come confermato nei giorni scorsi dal Presidente del Consiglio Mario Draghi. 

Questa nuova misura è stata introdotta grazie alla riforma sugli strumenti a sostegno della famiglia, o meglio il Family Act. Di quest’ultimo faranno parte tutte le nuove misure utili per il sostentamento e la valorizzazione della famiglia. 

Di seguito vi indicheremo come funziona, a chi spetta e come richiedere l’Assegno Unico 2021. 

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Assegno Unico 2021: come funziona e a chi spetta

L’Assegno Unico Figli 2021 (chiamato anche Assegno Unico Universale) è destinato alle famiglie con figli fino a 21 anni d’età. In caso di disabilità, i limiti d’età verranno soppressi e l’assegno verrà erogato fino a quando il figlio disabile risulterà a carico dei propri genitori. 

Dopo i 21 anni l’assegno continuerà quindi ad essere corrisposto, ma senza alcuna maggiorazione. 

Il sussidio spetterà a partire dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del 21° anno d’età del figlio a carico. Come già anticipato, verrà erogato sotto forma di credito d’imposta fino ai 18 anni, poi verrà sostituito da un assegno (dai 18 ai 21 anni). 

L’importo varierà da 50 a 250 euro, e verrà calcolato in base al reddito familiare (e quindi sull’ISEE, come accade già con il Reddito di Cittadinanza). La somma spettante sarà quindi composta da una quota fissa, a cui andrà aggiunta una quota variabile.

La quota variabile verrà calcolata in base alla condizione economica familiare (tramite ISEE) e sull’eventuale presenza di figli con disabilità. Quest’ultimi avranno diritto ad una maggiorazione dell’importo spettante non inferiore al 30%. La stessa cifra può essere maggiorata fino al 50%. 

Il livello di maggiorazione verrà calcolato in base al grado ed alla condizione di disabilità.

L’assegno Unico Universale verrà versato anche a chi già percepisce altri trattamenti assistenziali, come ad esempio il Reddito di Cittadinanza. 

Come richiederlo

La presentazione delle domande partirà il 1° Luglio 2021 e crediamo sia possibile farlo sul sito dell’INPS o presso un patronato. Purtroppo al momento siamo in attesa del decreto attuativo che renderà effettivo l’Assegno Unico 2021. 

Ma non solo, perché oltre all’approvazione definitiva della manovra fiscale sono attese anche relative info e istruzioni per la presentazione delle domande.  Il decreto arriverà entro la fine di Aprile.

Quello che è certo, è che prima di presentare la domanda per l’Assegno Unico sarà necessario compilare il modulo DSU e richiedere attestazione ISEE. Fondamentale per poter beneficiare di questa nuova misura di sostegno al reddito.