Bonus Animali Domestici: spese veterinarie detraibili al 19%

Con la Legge di Bilancio 2021 abbiamo assistito alla proroga del Bonus Animali Domestici, ma con qualche lieve modifica rispetto all’anno scorso.
A partire dal 2021 infatti cresce il tetto massimo di spesa detraibile, seppure in forma minima. La percentuale applicabile all’importo invece rimane stabile al 19%. Il credito dell’incentivo si riferisce alle spese sostenute durante tutto il 2020, e sarà quindi utilizzabile nella Dichiarazione dei Redditi 2021.
Vediamo come funziona il bonus animali domestici, chi può usufruirne e quanto spetta.

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Bonus Animali Domestici: soglie di spesa e percentuale

Come per l’anno 2020, il Bonus Animali Domestici 2021 è destinato ad agevolare i costi delle spese veterinarie. La Manovra 2021 ha però introdotto una piccola novità, ovvero l’incremento del tetto di spesa massimo detraibile.
In precedenza la soglia era fissata a 500 euro, mentre da quest’anno aumenterà a 550 euro. Insomma, una modifica che non andrà a cambiare la vita di chi si prende economicamente cura di un animale domestico. Ma si tratta comunque di un aiuto minimo che inizia a crescere anno dopo anno.
Se la soglia aumenta quindi di 50 euro, la percentuale di credito applicabile in detrazione resta al 19%. Per accedere all’incentivo sarà necessario spendere invece una somma minima pari a 129,11 euro.

Condizioni per accedere all’incentivo

Il bonus animali domestici non prevede il calcolo del reddito e non comprende alti tipi di limitazione. Infatti può usufruirne chiunque possieda legalmente un animale da compagnia.
L’unica clausola da rispettare, introdotta nel 2020, è la tracciabilità dei pagamenti. A parte qualche eccezione, non sarà più possibile detrarre le spese se avrete pagato in contanti.

Le modalità ammesse infatti sono solo le seguenti:

  • Carta di pagamento;
  • Bancomat;
  • Bonifici;
  • Versamenti bancari o postali.

I pagamenti in contanti ai fini della detrazione saranno concessi solo nelle strutture abilitate al sistema sanitario nazionale. Perché, appunto, sarà possibile tracciare le spese semplicemente scansionando la tessera sanitaria del beneficiario. Dunque:

  • In farmacia, per acquistare medicinali e dispositivi medici;
  • In tutte le altre strutture pubbliche e private accreditate con il servizio sanitario nazionale.
  • Il numero di animali non è rilevante
  • Il bonus animali domestici vi permetterà quindi di ottenere un credito nella percentuale del 19%, per una spesa minima di 129,11 euro e massima di 550 euro.

È bene ricordare infine che l’Agenzia delle Entrate, con la circolare n. 19/E dell’8 luglio 2020, ha messo in chiaro che il limite di spesa:
“è riferito alle spese veterinarie complessivamente sostenute dal soggetto che intende usufruire della detrazione, indipendentemente dagli animali posseduti.”
Dunque se pensavate di poter aumentare il credito perché avete in casa più di un animale domestico, purtroppo abbiamo brutte notizie per voi. Tutte le spese ammissibili per l’incentivo saranno considerate nel loro complesso, anche se in realtà solo riferite ad animali differenti.