Come creare da zero un brand di gioielli

Creare da zero un brand di gioielli è impossibile? No. Non è facile, ma si può fare. Fondamentale, però, è avere le idee chiare su come muoversi. Nelle prossime righe, vediamo qualche consiglio utile al proposito.

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L’analisi swot

L’analisi swot è uno strumento di pianificazione strategica prezioso per la creazione di qualsiasi brand. La sua importanza vale anche quando si parla del mondo dei gioielli. In cosa consiste? Nella definizione dei punti di forza e di debolezza del proprio progetto e, nel contempo, delle opportunità e delle minacce. Si parte da un obiettivo e si prendono in considerazione gli step appena citati.

Il budget

Per dare vita a un brand di gioielli da zero, è necessario avere un budget a disposizione. Nei casi in cui quest’ultimo non è abbondante, si può ricorrere al crowdfunding. Attenzione: non basta creare una campagna per ottenere fondi. Bisogna studiare molto bene il messaggio che si ha intenzione di veicolare con il proprio lavoro: in questo modo, i potenziali donatori saranno subito attirati in quanto si riconosceranno nel progetto. Si può quindi dire che, grazie alle campagna di crowdfunding, è possibile lavorare fin da subito sullo studio del target.

La scelta dei fornitori

Non importa le caratteristiche che hanno i gioielli che si ha intenzione di creare: in tutti i casi, dalla realizzazione più semplice con l’utilizzo di lana cotta fino a creazioni più complesse, bisogna scegliere con attenzione i fornitori. Nelle situazioni in cui è richiesto un ampio utilizzo della minuteria o nei casi in cui si utilizzino ciondolini da inserire nella resina o in altri materiali, un ottimo punto di riferimento online è www.makeyourstyle.it/it, e-commerce molto apprezzato da chi fa gioielli e realizza lavori che richiedono una grande precisione.

La comunicazione

La comunicazione è un aspetto nodale per chi vuole creare un brand di gioielli da zero. Non si va da nessuna parte se non si comunica. Anche in questo caso, è fondamentale procedere con metodo. Necessario, per esempio, è destinare un budget agli annunci pubblicitari.

Da non dimenticare è anche l’importanza di assoldare un buon fotografo e un esperto di Instagram. Soprattutto in questi ultimi anni, il social appena citato è diventato centrale nelle strategie dei brand che si muovono nel mondo del fashion e della gioielleria/bigiotteria. L’esperto deve essere in grado non solo di trovare il tono di voce giusto per i post, ma anche di rendere il feed riconoscibile fin dal primo sguardo.

Attenzione alle normative fiscali

Per avere successo con il proprio brand di gioielli, è fondamentale fare attenzione alle normative fiscali. Ciò vuol dire aprire la Partita IVA in caso di ricavi continuativi superiori ai 5.000 euro annui e, fino a che si rimane nell’esercizio di un hobby, non esporre i prezzi sui social o sul sito.

Il customer care

Il customer care è un aspetto fondamentale per il successo di qualsiasi brand. Quelli di gioielli non fanno eccezione. Curarlo non vuol dire solo rispondere tempestivamente e in maniera esaustiva ai messaggi sui social o via mail. Essenziale è altresì prendersi cura dei propri clienti o potenziali tali mettendo in primo piano il massimo della chiarezza per quanto riguarda informazioni pratiche importanti. Quando, per esempio, ci si avvicina a un periodo di vacanza, è bene specificare il giorno in cui si inizierà a evadere gli ordini ricevuti durante il periodo di chiusura.

Influencer marketing (fatto bene)

Il mondo della gioielleria deve molto del suo successo in questi ultimi anni all’influencer marketing. Soprattutto se si ha un piccolo brand e, di riflesso, un budget non stellare, bisogna curare molto il packaging e scrivere una piccola lettera di presentazione se si vogliono avere possibilità di essere citati e taggati dal creator (che deve essere ovviamente in target con i valori del brand).