Come entrare nella marina militare: il percorso da seguire

Quello della marina militare è uno dei percorsi più prestigiosi che possano essere compiuti da parte di una persona, soprattutto se si hanno delle aspettative di carriera importanti, per cui si vuole lavorare al servizio della Repubblica. Naturalmente, come il nome stesso di questo corpo suggerisce, chi lavora nella marina militare si occupa della difesa territoriale e dei confini, in un paese come l’Italia che, essendo una penisola, necessita naturalmente di un controllo molto importante sotto questo punto di vista. Chi ha già tentato l’accesso in marina sa che si tratta di un percorso tutt’altro che semplice da seguire, soprattutto per la mole di studio e di lavoro che dovrà essere presa in carico per riuscire ad ottenere questa tanto ambita professione. Di seguito, dunque, tutto ciò che c’è da sapere a proposito di come entrare nella marina militare. 

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Requisiti per entrare nella marina militare

Come per tanti altri corpi e organi al servizio della Repubblica, anche per quanto riguarda la marina militare l’accesso è garantito non soltanto da uno specifico percorso che dovrà essere seguito, così da accedere alle prove di concorso e agli addestramenti successivi, ma anche fa requisiti di base che permettono, prima di ogni altra prova, di definire se si è idonei al tipo di professione che vuole essere svolta. Il primo tra i requisiti per chi vuole entrare nella marina militare è possedere la cittadinanza italiana, che si accompagna all’età del soggetto, che dovrà essere necessariamente compresa tra i 18 e i 25 anni.

Come per tutti gli altri corpi, inoltre, è fondamentale godere del pieno riconoscimento dei diritti civili e politici e, soprattutto, non bisognerà avere alcun precedente penale per accedere alla fase concorsuale. 

Concorso e selezione per l’incarico in marina militare

Superato lo scoglio dei requisiti, si viene adesso al percorso vero e proprio che porta ad approcciare alla marina militare nelle sue componenti fondamentali. Chi non ha ancora provato la dinamica di un concorso o una selezione potrebbe ignorare che, in realtà, la dicitura di marina militare è generica, dal momento che si può accedere a diverse tipologie di professione; tale scelta determina non soltanto la possibile carriera a cui si va incontro per incarichi, importanza, status e anche stipendio: è, infatti, alla base del tipo di preparazione da realizzare. 

Periodicamente, infatti, vengono realizzati degli avvisi pubblici che informano circa la realizzazione di concorsi e altre fasi selettive, relative a prove fisiche o addestramenti. Di sicuro, per accedere alle fasi finali del percorso bisognerà innanzitutto superare la preselezione ufficiale: è importante prepararsi al meglio per il concorso marina militare, con tutti i possibili consigli e tutte le direttive da seguire per riuscire a portare a compimento il proprio studio. 

Formazione e addestramento

Una volta superata la fase dei concorsi, sarà importante iniziare a formarsi sul campo con un vero e proprio addestramento specifico, che differisce per materie di studio e competenze da ottenere in base alla destinazione scelta, di cui si faceva precedentemente menzione. Indipendentemente dal tipo di lavoro da realizzare, la fase in questione è cruciale per valutare l’attitudine del candidato che, fino a questo momento, si è rapportato soltanto ad elementi di natura teorica, ma anche in fase di addestramento dovrà anche essere valutato per le sue attitudini fisiche. Ovviamente, la fase di addestramento permette anche di acquisire e valutare le specifiche competenze che si ottengono nel campo delle materie oggetto di professione, tra cui ingegneria navale, submarineria e tanto altro. 
Qualora anche questa componente sia superata al meglio, si potrà iniziare il vero e proprio servizio in una nave o in un organo della marina militare.