Come fare il backup su WordPress (e relativo Restore) – tutti i metodi

Come fare backup wordpress è una delle chiavi più ricercate quando si inizia a gestire un sito wordpress. E se sei qui di tua spontanea volontà, per cultura personale, mi complimento con te: di solito si cercano i metodi di backup quando oramai si è imparata la lezione a caro prezzo, quando si ha già subito una “perdita” (informatica ovviamente).

  • Ma come mai è così importante il backup del proprio sito?
  • C’è davvero un rischio così serio di perdita dei dati?
  • Quanti backup dovresti conservare?
  • Il tuo hosting (Serverplan, siteground etc) non effettua il backup in automatico?
  • Hai bisogno degli accessi FTP?
  • Devi imparare ad usare FileZilla o devi usare il cPanel?
  • COME COME COME?

Questo è proprio l’articolo che stai cercando, la guida completa, sei nel posto giusto! Questo post rappresenterà un cornerstone di DS360.it, una vera e propria pietra angolare del sito dedicata all’argomento: spiegheremo i diversi approcci utili a rispondere alla domanda come fare un backup WordPress e recensiremo anche vari plugin per fare backup. Ma prima, ti prego, lascia che ti spieghi quanto è importante il backup nella vita del tuo sito web.

Contenuti

Perché DEVI avere un backup WordPress

L’uomo saggio impara dai propri errori.
L’uomo più saggio impara dagli errori altrui.

qualcuno, tanto tempo fa, che ha imparato dai suoi errori

Vuoi essere davvero saggio? DEVI AVERE UN BACKUP! Lascia che ti spieghi il concetto in pillole: non conta da quanti anni programmi, non conta a che punto il tuo progetto sia, non conta se paghi il migliore degli hosting, non conta se sei Linus Torvalds, devi avere il tuo backup. E te ne devi occupare tu, non il tuo hosting, non la tua intelligenza artificiale che stai programmando per governare il mondo, tu. Perché? Ecco una serie di motivi:

Errore umano

Partiamo dal più scontato dei motivi: siamo umani e sbagliamo. Tutti, tante volte. L’ultimo errore informatico della mia vita è stato quello di fidarmi di un codice controllato solo sommariamente: upload frettoloso e sito in down, 5 ore di down. Il tutto per un file di 32 kb, una sciocchezza che mi è costata cara. Umano significa che sbagli e sbaglierai, non conta quanta esperienza hai, sbaglierai. E se non hai un backup tutto è molto più complicato.

Gli hacker esistono davvero

Quando nell’ottobre 2018 la mia web agency ha subito un massiccio attacco informatico (e trattavamo servizi, non codici di lancio missilistici) ho scoperto che gli hacker esistono anche nelle nostre semplici vite, non solo su Netflix. Esistono e attaccano, rubano dati, bucano siti, sfruttano porte lasciate aperte, sfruttano plugin progettati male. L’ultima volta ho passato 2 mesi a ripulire più di 400 siti da annunci poco simpatici e redirect in Russia. (NB: avevamo un sistema di backup, ma era deficitario)

Gli updates comportano sempre un rischio

Mai fatto un update del core di WordPress? Mai letto quell’annuncio “Importante: Prima di aggiornare, fai un backup del tuo database e dei file”? Hai mai seguito quel consiglio? Spesso il pensiero che accompagna la lettura di quell’annuncio è: “tanto non succede mai niente“. Ma è un pensiero pericoloso, perché un ecosistema come WordPress che si basa sulla convivenza di tanti componenti progettati da persone diverse (temi & plugin) prima o poi incontrerà delle incompatibilità: è successo e può capitare di nuovo.

È vero che ci sono team di debugging e testing dietro WordPress, ma è altrettanto vero che non tutti quelli che mettono in piedi un sito web seguono tutte le best practice consigliate quando si gestisce un sito. Facciamo un esempio al volo: hai un tema child? Sai cos’è? Lo hai impostato? Se non ce l’hai e aggiorni a cuor leggero il tuo tema, preparati un giorno a vedere il tuo sito cambiare aspetto. Se vuoi sapere come abilitare un tema child senza troppi problemi dai un’occhiata a questo mio articolo.

Morale: aggiornare senza avere un backup funzionante alle proprie spalle è come fare un lancio di una monetina: ti può andar bene, ma ti può andar male.

Interruzioni del server

“Server uptime 100%” è una pubblicità ingannevole, purtroppo nessun server al mondo può garantire il 100% sempre e comunque, qualche danno può succedere. Fortunatamente spesso le compagnie di hosting riescono a sopperire ai problemi; spesso, non sempre però. Ma bisogna anche valutare che backup riusciranno a ripristinare: potrebbero servirci un backup vecchio di un paio di giorni. Sarà aggiornato con i nostri ultimi articoli?

Per esperienza non puoi affidarti solamente al tuo hosting: non puoi permetterti di avere tutta la tua vita informatica in un posto solo, perché se disgraziatamente proprio quel supporto da cui dipendi dovesse diventare indisponibile, dovesse rompersi o non essere più aggiornato, non sapresti più come fare.

Come un backup di un sito WordPress dovrebbe essere

Cercare la soluzione perfetta potrebbe sembrare complicato, e certamente non è una risposta che si può trovare nell’immediato. Bisogna valutare diverse soluzioni, così come valutare le proprie capacità e le proprie risorse. Quali sono i punti fermi che il tuo backup dovrebbe avere? Elenchiamoli tutti:

Backup indipendenti e offsite

La prima mossa intelligente da fare è impostare i propri backup lontano dal sito web. Come analizzato prima, non si sa cosa può accadere al proprio hosting, non si sa quanto un attacco possa arrivare in profondità e quanto i backup possano essere intaccati. Senza contare che lo spazio sul tuo dominio lo paghi, paghi ogni singolo megabyte e devi dargli il miglior uso possibile. Se hai anche un backup automatico tramite il tuo hosting tanto di guadagnato, ma non ti consiglio di puntare tutto su un backup all’interno del tuo spazio di hosting.

Schedulare (programmare) il tuo backup

Perché il backup ti serve quando non immagini, quando meno te l’aspetti. Se aspetti di ricordarti di fare il backup ad ogni modifica stai vivendo un pericolosa illusione: il backup va automatizzato, programmato, schedulato. Non affidarti alla (tua) memoria quando puoi sfruttare tool come Cron che automatizzano alcuni processi: molti plugin wordpress sfruttano questa possibilità e riescono ad agire in maniera indipendente una volta programmati.

Backup incrementali

Non è obbligatorio, ma è una buona pratica cercare di avere dei backup incrementali. Primo perché non ha senso salvare tante volte dei dati che non cambiano; secondo perché lo spazio a tua disposizione potrebbe essere limitato (pensa di salvare uno dei tuoi backup su un cloud: lo spazio non è infinito); terzo perché copiare tutti i dati, comprimerli e spedirli costa risorse, risorse (come la banda di trasferimento) che potrebbero sottrarre funzionalità e fluidità al tuo sito web.

I backup incrementali sono più leggeri, più maneggevoli, permettono di lavorare solo sui dati che sono effettivamente cambiati dall’ultimo backup e vengono integrati nel backup completo che viene effettuato solo la prima volta (anche se è buona norma rieffettuare un backup completo ogni tot di tempo).

Backup multipli

Niente di complicato qui: hai bisogno di salvare il tuo backup in 2/3 posti diversi. Pensa alle chiavi di casa tua: se le perdi hai un doppione? E se perdi anche quel doppione come fai? O se quel doppione non fosse disponibile quando ti serve, come farai? (e credimi, è successo). Salva i tuoi backup in più punti diversi.

Facilità di restore

Sia che tu usi un plugin, sia che opti per un sistema diverso, il backup ha senso quando può essere ripristinato semplicemente, o perlomeno non troppo difficilmente. Altrimenti lo avrai fatto invano.

Possibilità di verifica del backup

Che senso ha ripristinare un backup rotto? Dovresti sempre poter verificare che il tuo backup funzioni o che contenga tutti i dati che ti servono. Se pensi che sia una funzionalità troppo bella per essere vera, ti voglio dire che non solo alcuni tool permetto di testare il tuo backup, ma vengono sfruttati per creare una versione staging del tuo sito per fare test di modifiche da apportare, senza impattare sulla versione live del sito. Molto comodo.

Ho bisogno di tutte queste cose perché un backup sia fatto bene?

Beh, hai bisogno della maggioranza di queste cose. Del resto, come dicevamo, ogni sito ha scopi diversi, usa tecnlologie diverse e ha budget diversi. Ogni web master ha competenze e risorse diverse a disposizione. Quindi la soluzione migliore per una situazione potrebbe non essere quella ideale per te. Non esiste un’unica risposta alla domanda come fare backup wordpress che in tanti cercano su google. Ecco perché passiamo ad elencare tutte le principali soluzioni: sarai tu a scegliere la soluzione migliore per te e per il tuo business!

Come fare backup WordPress: i metodi

Analizziamo 3 strade da percorrere per effettuare backup & restore del proprio sito WordPress, esaminando pro, contro e requisiti per ognuno dei metodi.

Backup tramite hosting

DifficoltàBassa
PROProcesso Automatico
Restore in 1 click
CONTRODisponibile solo su alcuni hosting
Poco controllo su cosa viene salvato e dove
(potrebbe essere usato il proprio spazio di hosting)
Restore a volte manuale

Quando molti cercano backup WordPress cPanel quello che vogliono capire è il funzionamento del backup su servizi come cPanel, uno dei più conosciuti pannelli di amministrazione per siti web: se attivo, basterà cercare la voce “backup” e navigare fra le varie azioni disponibili. Nell’immagine sottostante vengono indicate alcune opzioni di backup, come il backup completo, quello dei files, quello del Database, delle email etc … Qui verranno elencati i backup che possiamo gestire e ripristinare direttamente.

come fare backup wordpress tramite hosting - cPanel
img 01 – Esempio di strumento di backup presente su cPanel

Selezionando, ad esempio, il backup “Full Account Backup” (che ci permetterà di fare un backup WordPress completo) ci troveremo di fronte a questa schermata:

elenco dei backup diposnibili tramite JetBackup
img 02 – L’elenco completo dei backup a disposizione per il ripristino

Basterà scegliere quale backup si vuole ripristinare e il sistema procederà nel ripristino del backup di quella data specifica (in questo caso parliamo di un full backup). Da notare che nell’immagine viene specificato che si tratta di un backup incrementale.

Attento a capire bene cosa ti offre l’hosting: l’esempio di Aruba

Questo non è l’unica tipologia di backup offerto “dalla casa”, altri servizi di hosting difatti, come Aruba, offrono soluzioni similari. Però assumere che tutti i servizi di hosting offrano lo stesso backup con la stesse caratteristiche, come ad esempio la stessa facilità di restore, potrebbe essere un errore: spieghiamo meglio cosa c’è dietro al backup WordPress Aruba.

backup wwordpress - Pannello di gestione di Aruba
img 03 – In alto a destra la casella che indica il backup hosting

Potrebbe sembrare più o meno lo stesso servizio offerto in precedenza (cPanel), in realtà Aruba ci tiene a precisare:

Backup Hosting: Consente la creazione e il salvataggio, in apposite cartelle, di copie di backup del contenuto del proprio spazio web. Per scaricare, salvare o visualizzare il contenuto delle cartelle, occorre accedere via ftp al proprio spazio web utilizzando le credenziali del dominio oppure tramite il file manager.
Tradotto: io (hosting) salvo i files giorno per giorno e tu te li puoi ripristinare come meglio credi. Il tutto salvato sul tuo proprio spazio web, il che non fa altro che diminuire il tuo spazio web.

Poi leggiamo ancora: Il Backup settimanale permette di avere a disposizione ogni giorno la copia del proprio spazio web corrispondente allo stesso giorno della settimana precedente.
Tradotto: hai a disposizione una settimana di vita precedente del tuo sito. Solo una settimana. E a volte potresti aver bisogno di una versione più datata e più stabile, specie nel caso di attacchi informatici.

Quindi sì, il nostro hosting ci sta fornendo il backup automatico ma è bene capire che servizio stiamo ricevendo: in questo esempio Aruba fornisce un backup che deve essere ripristinato manualmente, e non è la stessa cosa del ripristino in 1 click. Non parliamo solo di competenze ma anche di tempistiche, che nel caso di down sono la cosa più importante. Ne vale la pena?

Backup manuale

DifficoltàMedio/Alta
PROPieno controllo sulle operazioni svolte
CONTROOperazioni completamente manuali
Richiede consapevolezza dei propri mezzi
Richiede conoscenza di strumenti avanzati
Restore non immediato

Cerchiamo di capirci: non voglio scoraggiarti dal fare i backup a mano. Io spesso e volentieri uso questi strumenti per accedere, visualizzare e modificare ed aggiornare files. Spesso uso l’FTP per fare operazioni di debug, test e restore. Ma lo faccio a mio rischio e pericolo. Quando nei contro ho scritto “Richiede consapevolezza dei propri mezzi” non intendevo fare più volume di parole nel mio articolo: quando apri il core del tuo sito WordPress devi sapere cosa stai facendo. Senza contare che la modifica del files è solo una delle operazioni che dovrai effettuare: il backup & restore deve necessariamente passare anche per il restore del database. Ed è qui – il grande Bardo direbbe – che c’è l’intoppo (cit).

Di quali strumenti hai bisogno?

FTP Client: FileZilla e i suoi fratelli

Backup WordPress FileZilla e backup WordPress FTP sono due chiavi molto ricercate nei motori di ricerca: stiamo parlando di due cose molte simili ma non identiche, un po’ come il concetto “il pollice è un dito ma non tutte le dita sono pollici”. FileZilla è un FTP Client (link per il download nella sezione link utili a pié di pagina) mentre l’FTP è un protocollo di trasferimento di dati (letteralmente File Transfer Protocol, protocollo di trasferimento di file)

FileZilla nello specifico rappresenta uno degli strumenti non obbligatori ma consigliati, anche se ovviamente non è l’unico tool che permette di connettersi all’FTP di un sito.
Ecco la schermata principale del software.

come fare backup wordpress con FileZilla, client FTP fra i più noti
img 04 – FileZilla, uno dei client FTP fra i più noti

Indicati nel cerchio rosso i campi dove inserire i parametri che serviranno ad accedere al proprio sito WordPress. Una volta loggati, l’alberatura del proprio sito si mostrerà sulla destra, mentre sulla sinistra vedrai i files del tuo PC/mac. Una volta che avrai navigato presso la posizione del tuo backup o presso la cartella che si intende salvare, si potranno scaricare i files semplicemente cliccando con il tasto destro e scegliendo una delle opzioni a disposizione: “scarica” o “aggiungi alla coda”. L’unica differenza è la tempistica di download: un’operazione sarà immediata, l’altra sarà accodata (nel caso si vogliano “ordinare” diversi download e poi farli partire insieme)

FileZilla, download di cartella
img 05

Va da sé che, come si può effettuare il download, nella stessa maniera si potrà effettuare l’upload di files (e quindi completare le operazioni di backup & restore). FileZilla supporta il drag & drop, quindi si potranno trascinare le cartelle dal proprio PC “nel” server oppure scegliere quello che si vuole caricare nella sezione di sinistra e poi lanciare l’upload. Niente di complicato ma, come dicevamo prima, bisogna sapere cosa si sta toccando. Senza contare che non sempre si hanno gli accessi FTP a disposizione.

dove trovare il file manager dentro cPanel
img 06

Un altro modo di gestire manualmente i files è il gestore files presente in molti pannelli di gestione (come cPanel, plesk o l’area admin di Aruba). Funzionano con la stessa logica, ma non si deve installare sul proprio PC/mac un client FTP. Ovviamente il livello di cautela ed attenzione da mantenere è lo stesso.

come fare backup wordpress con cPanel, gestione files
img 07 – cPanel, gestione files

Gestire il DB tramite phpMyAdmin e simili

Se delle semplici operazioni di copia/incolla ci serviranno per operare il backup & restore dei files, lavorare sul DB sarà leggermente diverso. Vediamo come fare il ricercatissimo backup wordpress database.

phpMyAdmin su cPanel
img 08

La prima cosa da fare sarà raggiungere il gestore del DataBase: ogni pannello di gestione web può usare tool diversi, ed uno dei più conosciuti è phpMyAdmin. Ma è bene sapere che piattaforme diverse usano strumenti diversi: a parte il già citato Aruba che ha un suo strumento interno, anche piattaforme come Cloudways usavano tool diversi. Il funzionamento potrebbe essere molto simile, ma alcune potenzialità di phpMyAdmin non sempre sono presenti.

Vediamo come possiamo effettuare il backup di un database wordpress e come ripristinarlo: nel mio esempio userò phpMyAdmin.

phpMyAdmin, gestione dei DBs
img 09 – schermata principale di phpMyAdmin

Come si può vedere nell’immagine 09 si potrà selezionare nella colonna di sinistra il database da usare e successivamente la voce Esporta nel menù orizzontale della sezione principale di destra.

phpMyAdmin esportazione DB
img 10 – setting minimali
phpMyAdmin esportazione DB - opzioni 1
img 11 – compressione gzip
phpMyAdmin esportazione DB - opzioni 2
img 12 – opzioni utili

Come mostrano le immagini 10, 11 e 12, questa è la procedura da seguire se si vuole esportare il DB includendo anche alcune opzioni avanzate, come la compressione in gzip ad esempio. Le opzioni fra cui scegliere sono multiple.

Procediamo con il Restore.

restore DB phpMyAdmin
img 13 – creazione DB
restore DB phpMyAdmin - importazione
img 14 – importazione DB
restore DB phpMyAdmin - selezione file
img 15 – selezione file

Le immagini 13, 14 e 15 mostrano come creare un DB o come selezionare il DB (nella mia installazione locale ce ne sono diversi), quale voce di menù selezionare e come, dopo la selezione del file esportato precedentemente, si possa procedere all’effettiva importazione. Se non incontreremo problemi particolari, potremo vedere il fantastico avviso giallo pallido che ci rassicura che tutto è andato bene.

restore DB phpMySql avvenuta con sucesso
img 16 – importazione DB avvenuta con successo

Nel caso ci fossero problemi di timelimit o di dimensioni eccessive, possiamo ricorrere alla compressione del DB (come visto nell’immagine 11) e importare il file zippato.
Ad ogni modo, a grandi linee, questo è il modo in cui effettuare un backup & restore manualmente: i tool da usare possono variare ma il funzionamento di base è sempre il medesimo.

Come fare backup WordPress tramite plugin

E siamo arrivati alla terza modalità di backup & restore che andremo ad analizzare, forse la più interessante per te lettore. Difatti una delle correlate più cercate su google, il primo suggerimento che lo stesso motore di ricerca propone è backup WordPress plugin, ed il motivo è facile da intuire: è il metodo più facile ed immediato per impostare un backup secondo le nostre personali necessità. Spesso, anche gratis, riusciamo anche a trovare plugin che rispondono alle nostre esigenze.

Come avrai notato non c’è la tabella con le caratteristiche principali di questo metodo, ed il motivo è semplice: ogni plugin è un ecosistema a se e va valutato singolarmente. Quindi l’obiettivo che ci proponiamo noi di DS360.it è quello di testare quanti più plugin possibile e recensirli. Le recensioni saranno linkate qui, alla fine di questo articolo. Siamo ovviamente aperti a suggerimenti da parte dei lettori, quindi se vuoi suggerire un plugin da testare puoi farlo pure nella sezione commenti!

Come fare backup WordPress: conclusioni

È molto importante impostare correttamete un backup wordpress, anzi possibilmente sarebbe meglio impostare più di un backup per il nostro sito. Spero che questo articolo (insieme agli altri che usciranno) ti abbia chiarito non solo i perché ma anche le varie modalità disponibili per il backup&restore del tuo WordPress, in modo da riuscire ad orientarti al meglio.

Ora che sai come fare backup WordPress non ti resta che testare il tutto sul tuo sito. Se invece hai già un metodo di backup impostato e funzionante scrivi pure nei commenti quale metodo di backup usi e perché lo trovi utile.