Cosa sono le Catene causali del dottor Schimmel

Le Catene Causali Di H. Schimmel si basano sul fondamento che il nostro organismo è un unico grande sistema biologico. La naturale conseguenza è che tutti gli organi e gli apparati del nostro corpo sono strettamente interconnessi tra loro. Come possiamo leggere nell’articolo di approfondimento su mednews.care i collegamenti con gli altri organi sono piuttosto importanti e portano, a cascata, a patire diversi sintomi.

Cosa comporta per la nostra salute? Si tratta di un assunto che porta a adottare una precisa metodologia di diagnostica e, in un secondo step, di cura delle patologie che possono colpirci.

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Le catene causali di H.Shimmel

Volendo dare una definizione di catena causale potremmo dire che si tratta del procedimento adottato dal dr. H. Schimmel per leggere ogni patologia. Si tratta infatti di una schematizzazione di patogenesi messa in atto seguendo i suggerimenti della Medicina Clinica, Medicina Europea, Biofisica e Medicina Tradizionale Cinese.

 Non fa altro che analizzare tutti i sintomi e problemi di salute che il malato presenta anche quando apparentemente non sono correlati tra loro. Le catene causali di H.Shimmel ci portano a stabilire due concetti imprescindibili.

Un organo colpito porterà gli altri ad attivarsi per compensare

Quando un qualsiasi organo del nostro corpo viene colpito da una noxa patogena si innescano immediatamente alcuni meccanismi di compenso da parte di altri organi del corpo. Ma cos’è esattamente una Noxa patogena? In parole semplici si tratta del danno provocato dalla malattia.  

Quando un organo viene colpito gli altri entreranno in funzione mettendo in pratica un meccanismo atto a circoscrivere (o quando possibile eliminare) il carico tossico dall’organo che per primo ha subito il danno.  

Con carico tossico si va ad identificare tutto ciò che si traduce in impedimento per il fisiologico fluire della informazione e per il corretto concatenamento di reazioni chimico-organiche che, quando in equilibrio, portano ad un ottimale stato di salute.

Si cercherà dunque di circoscrivere e limitare il danno deviando verso altri organi in grado di sopperire e compensare alla disfunzione primaria. 

Spesso sorgono disturbi clinici non attribuibili all’organo responsabile

In fase di diagnosi sarà facile notare che molto spesso i disturbi lamentati dal paziente non saranno necessariamente attribuibili all’organo responsabile. Questo significa che spesso si dovrà tenere conto di sintomi resi evidenti dall’organo bersaglio. Si tratta di un assunto che porta ad una precisa metodologia di diagnostica e che diventa ancor più importante in tutti quei casi in cui si dovrà affrontare una patologia cronica.

L’ottimale stato di salute del nostro corpo è dato dall’ equilibrio dei sistemi omeodinamici.  Questo significa che vanno necessariamente presi in considerazione tutti i distretti dell’organismo. Organi, apparati e sistema lavorano in totale sinergia e si scambiano continuamente informazioni fisiche e biochimiche recettoriali.  

Tutti gli organi e gli apparati del nostro organismo comunicano tra di loro attraverso:  

  • sistemi di collegamento: ormoni, linfochine e citochine, neurotrasmettitori, meridiani di agopuntura ecc…
  • tessuti di collegamento: si veda, ad esempio, il sistema linfatico, il flusso sanguineo, il sistema nervoso e il tessuto connettivo.

Le diverse catene causali del nostro corpo

La CATENA CAUSALE prende sempre il nome dell’organo che viene individuato come fonte primaria della malattia. Una volta individuato l’organo primario si va ad analizzare tutte le ripercussioni dovute al cattivo funzionamento dell’organo primario sugli altri organi e apparati che cercano di compensare.  

Le catene causali presenti nel nostro corpo sono:

  • STOMACO: In questo specifico caso si ipotizza che tutti i sintomi accusati dal paziente siano dovuti a una disfunzione morfofunzionale primitiva a livello dello stomaco. 
  • Fegato;
  • Colon;
  • Vescica biliare;
  • Cuore;
  • Polmone;
  • Intestino tenue;
  • Milza e pancreas;
  • Rene;
  • Vescica urinaria;
  • Mucose cefaliche;
  • Cute;
  • Prostata, utero, ovaio, testicolo; 
  • Ormonale (legata alle ghiandole endocrine);
  • Sistema nervoso centrarle.