Magia bianca, rossa o nera: ecco quali sono le differenze

La magia è qualcosa di immateriale e intangibile che, nell’immaginario collettivo, corrisponde alla capacità di controllare il mondo attraverso frasi magiche o incantesimi. Nella realtà la definizione di magia non è così differente perché essa consiste in un insieme di conoscenze tramandate da pochi adepti capaci di leggere il mondo con un livello più profondo di interiorità. L’essere umano, tuttavia, necessita da sempre di spiegazioni razionali e comprovate della complessità del mondo. 

Per questo la magia è stata suddivisa tramite l’utilizzo dei colori rosso, bianco e nero per distinguere i differenti rituali in base ad un approccio e al tipo di evocazione o venerazione. Secondo la descrizione di questo operatore esoterico, quindi, ogni tipo di magia corrisponde ad un differente approccio di partenza che determina altrettanti risultati. In questo approfondimento cercheremo di capire proprio quali sono le differenze tra magia bianca, rossa e nera e quali potrebbero essere le possibili implicazioni. 

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La magia bianca e le evocazioni angeliche 

La magia bianca è generalmente contrapposta a quella nera. Essa si fonda su intenzioni altruistiche, positive e benevole a cui allude, per l’appunto, la tonalità del bianco. Un colore puro e nobile come il bianco riconduce a obiettivi nobili e al perseguimento dell’elevazione dell’io interiore anche se il confine con la magia nera è considerato molto sottile. 

Difatti anche i rituali di magia bianca possono avere effetti terribili come quelli derivanti dalla magia nera nei casi in cui chi detiene tali poteri abbia un animo poco altruistico e orientato ad orgoglio ed egoismo. 

La magia bianca si fonda anche sulle evocazioni derivanti da forme cerimoniali vicine a quelle religiose. Esse coinvolgono divinità, spiriti benevoli e magia naturale tant’è che anche l’alchimia può essere considerata un tipo di magia bianca. 

Legamenti d’amore e magia rossa

La magia rossa è quella più popolare e, a tratti, anche folkloristica o povera. La sua potenza è molto vasta proprio perché si inserisce nella sfera dell’amore. Grazie ad essa, infatti, è possibile avvicinare due persone stimolando interessamento e desiderio. È importante precisare che la magia rossa non crea l’amore ma lo sollecita proprio perché non agisce sul libero arbitrio delle persone. Piuttosto agisce velocizzando o addolcendo i sentimenti degli esseri umani e, quindi, aiutandoli a far sbocciare un sentimento lieve. 

Conseguenze dell’uso della magia nera

Infine c’è la magia nera, la più temuta in assoluto anche per via delle conseguenze che può provocare. È praticata da chi padroneggia le pratiche oscure, motivo per cui gode di una cattiva reputazione, forse un tantino ingiusta rispetto a ciò che è realmente. Difatti la magia nera non serve solamente a manipolare negativamente la vita delle persone ma anche a controllare eventi tramite l’evocazione di presenze demoniache e malvagie. Per questo deve essere eseguita da operatori esoterici contraddistinti da disciplina e disinteresse, altrimenti può avere effetti gravissimi. Per esempio può portare a possessioni demoniache, infestazioni larvali e persino a contraccolpi dove il richiedente e il bersaglio vengono colpiti da una sorta di effetto di compensazione al contrario. 

La magia esiste davvero?

La risposta a questa domanda non esiste. Innanzitutto si, la magia effettivamente esiste perché viene quotidianamente praticata. Quanto alla sua reale efficacia preferiamo lasciare la risposta a chi legge perché, dopotutto, sarebbe riduttivo imporre limiti alla nostra mente basandoci solamente su l’esattezza del dato empirico.