Come fare la potatura degli agrumi

Coltivare un giardino è un po’ come avere un’auto: ogni tanto devi fare la manutenzione. Se la tua passione è la coltivazione degli agrumi, la manutenzione consiste nella potatura degli alberi. Se vuoi che i tuoi agrumi crescano sani e rigogliosi, di tanto in tanto devi dedicarti a questa operazione.

Potare gli alberi di agrumi non è un’operazione molto complessa, anche se richiede alcune attenzioni particolari. Ci siamo quindi affidati ad esperti del settore, cioè agli amici di https://www.coltivare.info/, che ci hanno spiegato come e quando fare la potatura degli agrumi, in particolare di limoni, aranci e mandarini.

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Come e quando potare gli agrumi

Innanzitutto è opportuno sapere che gli agrumi sono sempreverdi, quindi presentano una tecnica di potatura diversa dagli altri alberi da frutto. Gli alberi di agrumi infatti non devono essere potati eccessivamente, poiché verrebbero privati delle foglie che invece contengono preziosi elementi nutrizionali per la loro crescita.

Il periodo migliore per la potatura degli agrumi è ad inizio primavera, preferibilmente ad aprile. Da evitare invece le potature a fine inverno, ed in generale in quei periodi dell’anno in cui le temperature sono troppo alte o troppo basse. È possibile ritardare la potatura a maggio, ma solo in quelle zone dove si verificano con frequenza ritorni di freddo.

Consigli utili da sapere prima di fare la potatura

Non aspettarti che il tuo albero ti dia frutti in abbondanza nei primi mesi di vita. In questo periodo infatti si sviluppano le radici e l’albero raggiunge la sua piena maturità verso i 7-8 anni di vita. I frutti crescono sui rami dell’anno precedente e la differenziazione a fiore delle gemme si verifica in inverno.

Una buona allegagione dei fiori dipende dalla quantità di sostanze di riserva presenti nelle foglie, che raggiungono il loro massimo livello a cavallo tra febbraio e marzo. I rami crescono più velocemente in primavera, inizio estate ed autunno, subendo invece un rallentamento nei mesi estivi.

Potatura dei limoni

La potatura dei limoni deve essere effettuata con grande attenzione, senza essere particolarmente drastica o invasiva. Fondamentalmente devi eliminare i rami secchi, danneggiati o spezzati, consentendo alle parti interne delle piante di ricevere il giusto nutrimento da aria e luce.

L’obiettivo principale è l’eliminazione dei succhioni,cioè rami che crescono alla base del fusto. Si sviluppano da rami robusti ormai ben formati o dal tronco, crescendo in maniera vigorosa fino a sottrarre energia e nutrimento vitale agli altri rami. Poiché crescono velocemente, devi intervenire quando la crescita è all’inizio.

Potatura degli aranci

Anche gli alberi di arance richiedono una potatura leggera e regolare per una prolifica produzione di frutti. Come accennato precedentemente, l’albero di arance fruttifica sui rami dell’anno precedente ed i rami crescono in tre periodi diversi dell’anno: primavera, inizio estate e autunno. Poiché appartiene alla famiglia delle Rutacee, non entra mai in un vero stato di riposo vegetativo, ma cade in una stasi invernale in concomitanza dei periodi più freddi.

Ci sono diverse tipologie di potatura, in particolare se ne possono individuare due nei primi anni di vita: di allevamento o di formazione. Dopo i primi anni della messa a dimora, l’arancio richiede una potatura periodica. Non sono necessari interventi continui, anzi la potatura può essere effettuata anche ogni 2 anni ed è finalizzata principalmente a pulire l’albero.

Le operazioni fondamentali sono: sfoltimento dei succhioni; cimatura dei succhioni troppo grandi; pulitura del tronco dai rami giovani; rimozione di rami secchi o malati.

Potatura dei mandarini

La potatura del mandarino ha caratteristiche molto simili a quella degli alberi delle arance e dei limoni. L’operazione va effettuata tra la primavera e l’estate, a cavallo delle due fioriture.

Per quanto riguarda la potatura degli alberi di mandarino, e di agrumi in generale, è opportuno fare una distinzione tra Nord e Sud Italia, dove le temperature possono variare sensibilmente. Nelle regioni settentrionali è consigliabile concludere la potatura entro luglio, poiché le temperature cominciano a calare già dalla seconda metà di agosto. Nelle regioni meridionali la potatura può invece essere protratta fino a tutto il mese di agosto.

Il mandarino è piuttosto sensibile all’attacco di batteri, funghi e parassiti, quindi la potatura va effettuata con delicatezza ed i tagli devono essere netti. Gli strumenti più indicati sono forbici e cesoie, che devono essere ben affilate e disinfettate prima dell’uso. Da evitare seghe e segacci, che rischiano di creare sfilacciature nei rami e renderli più soggetti all’attacco di agenti patogeni.