Quadro normativo gas refrigeranti

Contenuti

Gas refrigeranti: il quadro normativo in Italia

Nel panorama dei gas refrigeranti in Italia è entrata in vigore la normativa F-Gas, che porta cambiamenti importanti agli impianti di refrigerazione nuovi ed esistenti. Vediamo in questo articolo cosa cambia, cosa bisogna fare e il ruolo degli idrocarburi nel campo della refrigerazione.

Cosa dice la normativa F-Gas

L’obiettivo della normativa F-Gas è quello di ridurre il quantitativo di F-Gas immessi sul mercato. Dal 2020 non sono più ammessi gas refrigeranti con un valore di GWP superiore a 2500 per i nuovi impianti e per gli impianti con carica refrigerante. In particolare la normativa si pone l’obiettivo di far sì che:

  • i gas refrigeranti ad alto GWP dovranno essere via via tolti dal mercato in quanto saranno sempre più rari e costosi;
  • da fine 2020 sostituzione con nuovi prodotti del gas R404A;
  • si impiegheranno sempre più gas a basso impatto ambientale su impianti nuovi ed esistenti.

L’abolizione del gas R404A

Il base alla recente normativa si sta lavorando per contenere le emissioni di gas serra degli impianti nuovi ed esistenti e in tal senso il gas R404A non sarà più ammesso nei nuovi impianti e sarà solo parzialmente consentito negli impianti esistenti. La manutenzione sarà fatta con i nuovi gas a basso impatto o con R404A rigenerato. Quali sono questi nuovi gas?

La sostituzione dei gas refrigeranti per la GDO di vecchia generazione ha portato alla nascita di una nuova tipologia di prodotti destinati a diventare standard di mercato. Si tratta di nuovi gas refrigeranti a bassissimo effetto serra e ad alto livello di eco-compatibilità. 

Un’altra caratteristica di questi nuovi gas refrigeranti è l’alto livello di efficienza energetica: aiuteranno ad abbattere i costi portando alla stabilità dei prezzi grazie al basso livello di GWP e alla stabilità di utilizzo nel tempo per la conformità alla norma F-Gas.

Quali sono i nuovi gas refrigeranti?

Nel caso di impianti esistenti la manutenzione deve essere effettuata con gas che non superano i 2500 GWP e proprio questi sono i gas refrigeranti di nuova generazione. Nel caso dei nuovi impianti il limite scende addirittura a 1500 o 150 GWP: questo apre la strada all’uso di nuove tipologie di gas molto diversi tra loro. 

A tal proposito possono essere considerati quali fluidi refrigeranti alcuni tra gli idrocarburi proposti da Settala Gas e in particolare:

  • R290 Propano;
  • R600a Isobutano;
  • R1270 Propilene.

Si tratta di gas che si caratterizzano per le eccellenti proprietà termodinamiche e sono equiparabili agli HFC o HCFC nella maggior pare dei casi. Il loro ODP è prossimo allo zero e hanno un GWP trascurabile.

Tali sostanze (o loro miscele) possono essere recuperati dall’industria petrolchimica e il costo del sistema per le applicazioni domestiche e commerciali leggere è pari a quello del sistema a HFC. 

Si tratta, invece, di affrontare costi maggiori nelle applicazioni di refrigerazione commerciale e industriale per la necessità di creare sistemi di protezione a prova di esplosione per le apparecchiature elettriche e per i conseguenti costi di sicurezza.

Tuttavia, i gas refrigeranti idrocarburi di Settala Gas sono usati in diversi ambiti e le applicazioni tipiche sono:

• Frigoriferi e congelatori domestici

• Raffreddatori di bottiglie

• Banchi gelateria e congelatori commerciali

• Refrigeratori commerciali

• Raffreddatori di birra

• Distributori di bevande

• Deumidificatori

• Pompe di calore

• Refrigerazione nei supermercati (in combinazione con un raffreddamento secondario o come stadio ad alta temperatura in un impianto a CO2 in cascata)

• Piccoli condizionatori d’aria.Appare evidente come i nuovi gas refrigeranti e gli idrocarburi rappresentano una scelta conforme alla normativa, al basso impatto ambientale e per questi motivi saranno sempre più usati tanto in ambito industriale e commerciale, quanto in ambito domestico