Festa della Donna: nascita e origine

In questo post scopriamo i dettagli della Festa della Donna. La mimosa in fiore è certamente un segno dell’avvicinarsi della primavera. Il suo colore giallo così vivace e avvolgente, dopo i profondi grigi invernali, ci dà subito un senso di calore, di gioia e voglia di stare all’aperto. Non crea soltanto queste belle sensazioni, ma ricorda anche la festa della donna che ricorre l’8 marzo di cui è il simbolo. Lo sapevi che non fu così dall’inizio? Lo sai come nasce la festa delle donne effettivamente?

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Origine della festa della donna

È interessante scoprire l’origine della festa delle donne, perché è molto diversa dai fiori e cioccolatini che si regalano in questa occasione per omaggiare le donne. L’inizio di questa festa è segnata dallo sfruttamento, lo scarso rispetto per la persona e per i suoi diritti. Infatti tutto ebbe inizio all’inizio del Novecento con movimenti volti a difendere i diritti delle donne sia dal punto di vista sociale che politico. Negli Stati Uniti le donne rivendicavano un aumento dei salari e la facoltà di partecipare alla vita politica con il suffragio universale. Questo movimento sociale abbracciava anche diversi paesi europei come la Germania, la Svizzera e l’Austria. Nel corso del tempo diversi movimenti in diversi altri paesi, come in Africa, denunciarono violenze e soprusi subiti dalle donne. Anche se ognuno stabilì delle giornate in favore delle donne erano state tutte definite in date diverse.

Sciopero delle camiciaie di New York

Perché si festeggia la festa delle donne l’8 marzo

La data dell’otto marzo entrò nella storia della festa della donne nel 1921 a Mosca con il nome di “Giornata Internazionale dell’Operaia”. La Seconda conferenza internazionale delle donne comuniste scelse questa data per ricordare l’8 marzo 1917, quando a San Pietroburgo le donne scesero in piazza chiedendo la fine delle ostilità e dando inizio alla storica prima parte della rivoluzione russa. 

In Italia si iniziò a celebrare la questa festa nel 1922 e fu solo nel 1946 che il rametto di mimosa ne divenne il simbolo. Nel 1975 l’Onu proclamò l’Anno Internazionale delle donne e infine nel 1977 stabilì l’8 marzo come Giornata delle Nazioni Unite per i diritti delle Donne e per la pace internazionale e così nacque ufficialmente la festa internazionale della donna.

Perché non festeggiare la festa delle donne

L’impulso nello stabilire il giorno della donna è stato principalmente politico e sociale. Tuttavia diversi sostengono che sia inappropriato festeggiare le donne con fiori e cioccolatini. Perché lo ritengono superficiale e molto lontano dallo spirito originale di questa commemorazione. Per di più denunciano il fatto che al di là del rametto di mimosa regalato in quella giornata, spesso nel concreto le donne sono tuttora maltrattate e discriminate in molti paesi e anche qui in Italia.

Non solo la giornata internazionale della donna

Molte feste sono diventate tradizioni, forse anche piacevoli, ma non dovremmo riflettere sulle loro origini? Per l’occasione, magari, si cercano delle frasi per la festa della donna per esprimere il nostro apprezzamento su un bigliettino. Ma mi chiedo: il rispetto, l’apprezzamento e la gratitudine non si dovrebbero esprimere durante tutto l’anno in famiglia, sul lavoro o qualsiasi altro posto?