Struttura di un sito web: è importante per la SEO?

La struttura di un sito web è così importante per la SEO? Se sei tra i tanti che stanno cominciando ora a scrivere su un blog, forse hai ben chiaro in mente ciò che vorresti condividere, soprattutto se la fantasia non ti manca. Ma se il tuo desiderio è quello che più persone possibile possano trovarlo e leggere i tuoi post, allora la struttura di un sito internet diventa indispensabile per il suo posizionamento. Dovrai organizzare categorie e fare un uso corretto dei tag. Questo permette al motore di ricerca di dare la giusta importanza a ogni contenuto, seguendo lo schema che hai seguito per catalogarlo. Inoltre, l’ottimizzazione della struttura del sito facilita la scansione dello stesso da parte dei motori di ricerca, permettendo di risparmiare “energie” del sito, il crawl budget. Tanto più se il tuo nuovo sito è un e-commerce, considera che categorie studiate bene a livello di SEO danno una spinta notevole in termini di posizionamento.

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Quali strutture scegliere per l’architettura sito web?

Se stai valutando quali strutture scegliere per l’architettura di un sito web, vorrei consigliartene due. La prima è la struttura ad albero, in cui la home è in cima, al livello sottostante ci sono categorie e sottocategorie e per ultimo gli articoli. La seconda è la struttura a Silos, in cui compaiono le categorie del sito al di sotto della homepage senza alcun livello aggiuntivo. Gli articoli contenuti all’interno di una categoria sono collegati tra loro da dei link. Qual è la differenza principale tra queste due strutture siti web? Mentre nella struttura ad albero i link si muovono dall’alto verso il basso, nella struttura a silos rimangono in categoria.

Struttura di un sito web e importanza dei link

Ricorda che per una struttura di un sito web efficiente e corretta, ogni pagina e articolo deve essere interconnesso, quindi indirizza almeno 3 link interni a ogni articolo facendolo partire da un altro punto del sito. In effetti, bisogna dire che i motori di ricerca spesso sono un po’ pigri e viaggiano più facilmente quanto ci sono tante connessioni tra i contenuti di un sito tramite dei link! Dall’altro lato, pagine e articoli abbandonati a sé stessi, quindi senza categoria o non collegati ad altri contenuti, diventano molto difficili da raggiungere e sottraggono tante energie al sito stesso.

Quale differenza c’è tra tag e categorie?

Per capire quale differenza c’è tra tag e categorie paragoniamo entrambi a dei cassetti, che hanno lo stesso peso. Tutte e due contengono contenuti ma mentre le categorie determinano le tematiche più importanti di un sito, come “primi piatti”, “contorni” e “dolci” in un sito di cucina, i tag ne descrivono le qualità e peculiarità, come “senza zucchero” o “pomodoro”. Come puoi notare, i tag diventano dei contenitori trasversali visto che il tag “pomodoro” può includere ricette che sono sia nella categoria “primi piatti” che “contorni”.

Spiegazione tag: sicuramente non è un hashtag!

Se usi i social, non pensare di usare i tag come gli hashtag! I tag sono delle vere e proprie pagine web in cui vengono raccolti degli articoli collegati tra loro da alcune parole chiave. Quando i tag sono in eccesso e non vengono creati sulla falsariga delle categorie, rischiano di penalizzare il sito. In conclusione, non inserire più di 3 o 4 tag per articolo e organizzali bene in modo che non si confondano con le categorie. Prima di iniziare a scrivere sul tuo blog, prendi carta e penna e organizza la struttura del tuo sito per farlo decollare! Non sai come fare? Fatti dare una mano da SEOfaidate.it